mercoledì 30 ottobre 2013

CASTAGNE!!!! È vero che possono sostituire la pasta?


    

      Vi dico una cosa: con la farina di castagne si possono fare delle buonissime tagliatelle perché è un frutto ricco di amido, quasi quanto la pasta. 
    Ma a differenza della pasta, è ricco anche in fibra, quella fibra che non fermenta ma che aiuta a svuotare l’intestino.
   
   Possono essere mangiate fresche, bollite, arrostite o secche. Io le adoro arrostite…


   Proviamo a fare una classifica per capire la differenza (su 100 gr di castagne) in base alle preparazioni:


     1)    Bollite. Meno calorie, meno amido, meno zuccheri rispetto tutte le preparazioni; stessa quantità di fibre di quelle fresche.



     2)    Arrostite. Più caloriche di quelle bollite e fresche, ma ricche di fibra.



   3)    Fresche. Troviamo sodio e potassio, la cui quantità potrebbe essere alta per chi soffre di ipertensione e problemi renali. Ma anche calcio e fosforo in quantità modeste.



   4)    Secche. Le più caloriche, ricche in amido, sodio, potassio, ma con una buona quantità di calcio e fosforo.



Tra i 4 modi di mangiare le castagne, in un regime alimentare controllato consiglio quelle bollite e arrostite.

Porzione che potrebbe andare bene come spuntino (media 90 calorie):

-         Bollite 80 gr

-         Arrostite 60 gr

-         Fresche 50 gr

-         Secche 30 gr


(Ricordando che in caso di diete a basso quantitativo di sodio e/o potassio è meglio evitare sia le castagne fresche che quelle secche)


Se le gradiamo a fine pasto, cerchiamo almeno di ridurre il consumo di pasta e/o pane per evitare un eccessivo consumo di carboidrati.

martedì 22 ottobre 2013

Sono a dieta e non dimagrisco....



Ecco una frase che sento spesso dire.

Perché a volte, nonostante si faccia attenzione, non si riesce proprio a far scendere l’ago della bilancia?

      Prima di tutto vorrei soffermarmi sulla differenza tra “Perdita di peso” e “Dimagrimento” (ai miei pazienti ripeto la cosa ad ogni controllo, non ne possono più...)

       La “Perdita del peso”  è esclusivamente il numerino della bilancia che ci fornisce un dato inferiore alla precedente pesata, ma ciò può essere dovuto alla perdita di grasso, di muscolo, di liquidi.

            Il “Dimagrimento” è la perdita del grasso.


Per farvi un esempio. L’inizio di una pratica sportiva determina la perdita di liquidi (se eseguita con costanza anche di grasso), ma vi è un aumento del muscolo. Col tempo avremo quindi dimagrimento (perdita di grasso) e aumento del muscolo e il peso subirà minime variazioni (a meno che non si parta da una condizione di obesità).


In pratica…il singolo peso della bilancia non dice assolutamente nulla!


In alcuni casi, effettivamente, anche una dieta seguita rigidamente può non aiutare molto al dimagrimento. E qui ci sarebbe da parlarne molto. 
Sono diversi i fattori che possono influenzare il dimagrimento:

  • Una dieta fai da te o comunque scopiazzata da un’amica (che potrebbe non essere adatta a voi).

  • Una dieta troppo povera in calorie (è inutile mangiare meno di ciò che il nostro corpo ha bisogno).

  • Un eccessiva pratica sportiva associata a una dieta povera di calorie e zuccheri.

  •  Una vita troppo sedentaria. Sport e dieta sono strettamente correlate.

  • Un eccesso di ormoni che rallentano i metabolismi o aumentano la produzione di grasso (e noi donne siamo molto svantaggiate in questo rispetto agli uomini).   
  • Tante diete seguite nel corso della vita con il classico effetto yo-yo (aumento e perdita di peso continuamente). Il corpo si stanca di tutte queste variazioni di peso…e quando si stanca decide di complicarvi la vita.

  • Una dieta proposta da uno specialista non adatta al vostro corpo.

Su quest’ultimo punto vorrei soffermarmi un attimo, perché spesso viene data la colpa a noi dietisti/nutrizionisti. Tranne i pochi casi di vera negligenza, noi colpa non ne abbiamo. Conosco il modo di lavorare di colleghi della mia zona, ma anche di altre zone di Italia, e veramente il nostro impegno è sempre al 100% per ciascun paziente. Purtroppo non abbiamo ancora la bacchetta magica e a volte, quando il corpo risponde a modo suo, le nostre armi a disposizione sono limitate.

Certo, potrebbero essere usati metodi che prevedono l’uso di alimenti e bevande speciali, che se seguiti bene possono portare al dimagrimento, ma personalmente ritengo che questi siano metodi da utilizzare in rari casi di particolare bisogno. Metodi che in ogni caso potrebbero essere utilizzati per brevi periodi, non certo per tutta la vita.

 Per tutti gli altri casi bisognerebbe capire che il nostro corpo ha dei limiti e non è giusto cercare necessariamente di superarli con il rischio di danneggiare la propria salute fisica e mentale.

Se cambi stile di vita, mangi bene, ti muovi,  “ti senti” in forma…bè qualche chiletto in più o qualche piccolo rotolino non hanno importanza ;)

domenica 20 ottobre 2013

Parliamo di lumache....

Buona domenica a tutti!!!

     In questo periodo tutti ad aspettare la pioggia per andare a raccogliere lumache, carne prelibata e ricercata in tutto il mondo. 
     In Francia è un piatto nazionale, i famosi "escargot de Bourgogne" che corrispondono alle "lumache di vigna" in Italia. Qui al sud abbiamo "le lumache di terra", e a quanto dicono sono altrettanto buone.
      Personalmente non le ho mai assaggiate...trovo siano animaletti così carini, piccoli e pure indifesi ma si sa, il mondo è bello perchè è vario :-)


Ecco come possiamo trovarle sulle tavole calabresi: 
 con la pasta o con le patate.


Mi chiedono sempre: "sono a dieta, le posso mangiare?"
  Ma certo, forse dovremmo preferire questa carne ad altre varietà, perchè è povera di calorie e grassi e ricca di acqua. Da un punto di vista nutrizionale somiglia molto al pesce. Quindi mangiatele tranquillamente anche se siete a dieta.

    Come per ogni cosa, però, la moderazione è fondamentale...una porzione da 150-200 gr (ovviamente senza guscio) è più che sufficiente ;-)



giovedì 17 ottobre 2013

Che brutto mettere a dieta i bambini...

  Il mio primo argomento tratterà i bambini. Ne sto seguendo diversi, dai 5 anni ai 12 anni e per me è una grande tortura psicologica.
  La maggior parte di questi bambini sono obesi soprattutto per quella cattiva abitudine di dover ingozzare i nostri figli con cibo di ogni tipo.
  Appena un bimbo salta un pasto andiamo in panico...
  Il cibo rifilato spesso, è pessimo da un punto di vista qualitativo. Si parla di crisi, ma compriamo continuamente merendine (si ma con tanto latte!!), bocconcini di pollo a forma di animaletto, succhi di frutta in cui la frutta è solo un miraggio. Ebbene si, il benessere fa ingrassare a dismisura i nostri figli.
  Io non me la sento di criticare e giudicare questi comportamenti perché sono mamma e sicuramente un genitore o un familiare desidera sempre e solo il bene del piccoletto di casa, ma purtroppo i "NO" servono e sono fondamentali anche per quanto riguarda l'alimentazione.
  L'obesità non crea solo problemi di salute, ma disagi psicologici enormi. Un ragazzino obeso viene puntualmente preso in giro dagli amichetti, viene isolato. Non ha la forza di correre e giocare come gli altri bimbi e tende a rinchiudersi maggiormente in casa davanti ai videogiochi. Diventa un circolo vizioso che non avrà mai fine...
  Devo essere sincera, ho a che fare con bambini e famiglie davvero speciali, ma sapete quant'è triste spiegare a un bimbo di 6-7 anni che non potrà mangiare più tutti i giorni il pan bauletto con nutella? E' abituato a farlo e per lui è un trauma dover trovare un "accordo".
Ovviamente ai bambini non vengono proposte vere e proprie diete ma solo educazione alimentare, ma seppur evito camice e la conversazione non è pesante, loro capiscono di essere a "dieta" ed è sempre poco piacevole...
  Quindi, evitiamo di abituare i nostri figli agli extra quotidiani; gli extra è giusto che ci siano ma non tutti i giorni!!!