Definito da
Aristotele “Una sostanza che cade dall’aria, specialmente al sorgere delle
stelle e quando si incurva l’arcobaleno”….., il miele è una alimento naturale
che le api producono con duro e meticoloso lavoro.
Considerato un
alimento di lusso, dal sacro valore e origine divino, le prime testimonianze
risalgono al 2400 a.C. attraverso una pittura rinvenuta in Egitto.
Un alimento
dalle origini antichissime, usato come condimento, dolcificante e come
conservante, era anche simbolo di rigenerazione dopo la morte e quindi usato
nei culti funerari ad Atene.
Il miele è
costituito da acqua (18% circa) e da piccole quantità di proteine, vitamine,
polline….ma soprattutto da zuccheri. In particolar modo dal 40-45% di fruttosio,
35-40% di glucosio e 4-10% di saccarosio.
Alimento
fortemente energetico, svolge molti
effetti benefici nel nostro corpo.
Riconosciuto
dalla letteratura scientifica come alimento dall’importante proprietà
antibatterica e antibiotica grazie alla Defensina 1, presente nel sistema
immunitario delle api. In quantità minima nel miele, svolge una efficace
attività antibatterica e antinfiammatoria in presenza di ustioni, ferite,
ulcere (anche del piede diabetico).
Ha un effetto
dolcificante superiore allo zucchero, quindi ne usiamo di meno e dolcifichiamo
di più e sembra riduca la glicemia e l’insulinemia in soggetti diabetici.
Attenti però al
consumo eccessivo, perché in tal caso, l’elevato contenuto in fruttosio
contenuto nel miele potrebbe predisporre al diabete, aumentare il colesterolo
“cattivo”, portare allo sviluppo di gotta e predisporre alla sindrome
metabolica.
Alimento
prezioso, ma sempre senza esagerare….
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